Laghi Alimini

Città del Salento - Otranto - Laghi Alimini
Otranto


Partendo da Otranto e prendendo la litoranea verso nord, mentre sulla destra continua a occupare lo sguardo il mare, a sinistra si iniziano a intravedere, in mezzo ad alberi e cespugli, i Laghi Alimini, una delle zona di attrazione naturalistica più importanti del Salento.
I laghi Alimini sono due bacini d’acqua artificiali.Il nome Alimini viene dal greco limne, in quanto i Greci così chiamano gli specchi d’acqua situati vicino al mare. Chiamati impropriamente laghi, i due specchi d’acqua risultano interessanti in quanto, benchè collegati, hanno due origini diverse. Alimini Grande era un’ampia insenatura della costa; cl tempo, a causa della sedimentazione di depositi marini, tale insenatura si chiuse andando a costituire una sorta di lago. Alimini Grande è collegato al mare attraverso un canale; ha infatti acque salmastre e il livello dell’acqua varia a seconda del livello del mare. Le sponde sono rocciose e frastagliate, a causa della continua erosione del mare. Lungo il suo lato orientale si trova la palude di Traugnano, che ospita la Periploca greca, specie lianosa che si aggroviglia ai giunchi.

Città del Salento - Otranto - Laghi Alimini

Info

Ecomuseo dei laghi Alimini
Tel. +39 0836 804055
Litoranea Adriatica San Cataldo
Otranto, s.s. 611, 3 km a Nord di Otranto

Trekking:
Dislivello: non eccessivo
Durata del percorso: 5 ore

Nei dintorni:

Masseria Grande (Torre dell’Orso)
Hotel Mare Blu (Roca Vecchia)
Villa Conca Marco (Vanze)
Hotel degli Haethey (Otranto)
B&B Gelsimori (Otranto)

Alimini Piccolo o Lago Fontanelle è invece un bacino piccolo dalle acque dolci, denominato così per la presenza, sul fondale, di numerose polle sorgive. Le coste sono fangose, prive di rocce affioranti, e a leggero declivio. Le sponde del lago presentano fasce regolari di vegetazione tipiche di ambienti di acqua dolce. La zona è, inoltre, caratterizzata dalla presenza di flora tipica di un’area lacustre. L’ecosistema riguardante i laghi Alimini è oggetto di studio dell’Università degli Studi di Lecce.
I due laghi sono collegati da un canale, detto “lu strittu” con una diga di sbarramento.

L’area dei Laghi Alimini non subì grandi trasformazioni nei secoli passati in quanto non era servita da un sistema viario e a causa della malaria che imperversava nell’area paludosa. Vennero fatti alcuni interventi a causa delle trasformazioni fondiarie del secondo dopoguerra e per le spinte turistiche, a cui ha fatto seguito nel secolo scorso un’opera di rimboschimento.




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