
Tel. +39.0832.521877 – Cell. +39.392.6906999 – info@infolecce.it
Per i non possessori di biciclette disponibile il noleggio bici
Alcuni percorsi sono fattibili anche in mezza giornata nell’hinterland di Lecce. Il numero minimo di partecipanti per effettuare l’escursione è di 3; mentre il numero massimo è 10. I percorsi variano da un minimo di 15 Km (A/R) ad un max di 60 circa. L’itinerario si svolge prevalentemente su strade senza traffico automobilistico. La sosta ristoratrice potrà essere al sacco o concordata con voi presso trattorie tipiche/ristoranti.
Accessori standard: Casco (consigliato), gilet ad alta visibilità, accessori antiforatura, camere d’aria di ricambio, pompa ed eventuale chiave di smontaggio dell’asse ruota.
San Ligorio, Pagliarone, Masseria La Lizza
Strade interpoderali, alcune delle quali risalenti al periodo della riforma agraria, ci conducono dopo appena 4 Km, a San Ligorio, piccolo sobborgo del comune di Lecce che ha origine da un antico casale medievale del X secolo. Oggi è una frazione di Lecce, una volta un attivissimo e fiorente centro agricolo quasi autosufficiente. Attorno alla piazzetta centrale si sviluppano gli edifici più importanti, la chiesa e il palazzo baronale appartenente alla famiglia Palmieri. Poco distante dal casale sorgono due antiche masserie: “Masseria Alari di dietro” e Masseria la Lizza, entrambe conservano un interessante esempio di trappeto ipogeo parzialmente scavato nella roccia. Prima del ritorno, una stradina in parte sterrata e immersa nella macchia mediterranea, ci conduce al Pagliarone una grande costruzione a secco tipica delle nostre campagne salentine, un tempo adibita a ricovero del bestiame e che oggi rappresenta un esempio unico di architettura rurale salentina.
Percorso: 15 Km circa; prevalentemente asfaltato, con poco sterrato.
Cavallino Messapica e Cinquecentesca
Dopo aver percorso appena 7 km attraverso la viabilità secondaria, si raggiunge Cavallino, uno dei più importanti centri messapici del territorio leccese, custode di diverse testimonianze archeologiche. Visita guidata al suo Museo diffuso, un complesso all’aria aperta che ospita i resti dell’antico insediamento messapico della cittadina. Si prosegue verso il centro per visitare il Castello o Palazzo Ducale dei Castromediano- Limburg. L’edificio iniziato nel XV secolo e rimaneggiato più volte nel corso dei secoli, presenta una galleria – unica in Italia – decorata da statue di varie epoche ed affreschi raffiguranti i segni zodiacali. Nel piazzale di fronte da notare la Chiesa Madre, dedicata a Maria SS. Assunta, del 1400 ma rifatta nel XVII e XVIII sec., in forme barocche. Il percorso prosegue con la visita nel laboratorio di Ferruccio Zilli, artista di sculture, arredamento e complementi artigianali in ferro e per finire il laboratorio di Renzo Buttazzo artigiano della pietra Leccese
Percorso A/R: km 15 ca
Frigole, Acquatina, Masseria Giammatteo
Attraverso le tranquille strade della Riforma Fondiaria si pedala verso una delle marine di Lecce per visitare l’ Acquatina, un’area di 45 ettari di origine artificiale di notevole importanza dal punto di vista ambientale tanto da essere inclusa tra i siti d’importanza comunitaria (S.I.C.). Frigole non presenta costruzioni di rilievo, se non una pittoresca piazzetta risalente agli anni ’30 di ispirazione e costruzione fascista e la parrocchia di S. Maria Goretti ricavata negli anni ’50 nel palazzo sede dell’Ente Riforma Fondiaria. Al ritorno sosta presso “lu Furnu de petra” della Masseria Giammatteo (http://www.giammatteo.le.it/Home) per gustare le “pittule” e fare scorta di friselle e pane casareccio. Sulla strada del rientro si attraversa Borgo Piave, un villaggio rurale edificato negli anni ’30 dall’Opera Nazionale per i Combattenti.
Percorso: Km A/R 30
Specchia dell’Alto e le Masserie
Si pedala in direzione della marina di San Cataldo passando per il complesso masserizio “Specchia dell’Alto” con la sua piccola chiesa S. Maria dell’Alto, posta sull’omonima serra di 43 mt. Da qui si può lanciare uno sguardo verso l’orizzonte e distinguere il mare e le numerose masserie fortificate disseminate lungo la costa: Masseria Mosca, Mele, Zundrano e Fossa. Percorso: Km A/R 30 Cerrate e Le Masserie Si pedala in direzione Nord di Lecce lungo la viabilità rurale antica, tra muretti a secco, pajare, masserie fortificate, cappelle e chiese rurali. La prima sosta ci conduce presso la chiesa di S. Maria d’Aurio, eretta nel XII sec. sul sito di una preesistente chiesa e di un antico casale medievale scomparso; da qui si raggiunge la zona di Cerrate per visitare l’Abbazia Santa Maria di Cerrate, splendido esempio dell’architettura religiosa di età normanna, l’attiguo Museo delle Tradizioni Popolari e un antico frantoio ipogeo Sulla strada del ritorno si costeggiano 2 delle 16 masserie fortificate facenti parte del comprensorio masserizio sito a nord di Lecce, masseria Monacelli e masseria Coccioli.
Acaya e Le Cesine
Partendo da Lecce si pedala attraverso un suggestivo percorso tra maestosi e antichi alberi d’ulivo verso l’incantevole Borgo di Acaya una delle sette frazioni di Vernole, unico esempio di città-fortezza nel Meridione d’Italia. Dopo la visita al Castello e alla cittadella ci dirigiamo verso il litorale adriatico per una visita alla Riserva naturale Le Cesine zona umida di interesse internazionale ultimo superstite della vasta zona paludosa e boscosa che si estendeva da Brindisi ad Otranto. Al ritorno, si raggiunge la masseria Visciglito (XVI secolo) con la sua cinquecentesca chiesetta posta alle spalle dell’edificio colonnato, per ammirare “La Regina”, un imponente ulivo di 1400 anni della varietà autoctona “Ogliarola Leccese”, la cultivar più diffusa in Puglia.
Percorso: 35 Km circa; prevalentemente asfaltato, con poco sterrato
La Grecia Salentina (Martignano e Calimera)
Il percorso verso sud di Lecce ci conduce nel cuore della Grecìa Salentina, un’area del Salento dove è ancora diffuso il Griko. Dopo aver costeggiato la periferia di Caprarica si sale sulla serra di Martignano, una modesta altura a 90 metri sul livello del mare, ricoperta da secolari piante di ulivo e dalla vegetazione sempreverde della macchia mediterranea. Giunti nella piccola cittadina si visita il Palazzo Palmieri, tipico esempio di palazzo nobiliare del Settecento, l’adiacente frantoio semi-ipogeo e il Parco delle Pozzelle, uno dei luoghi più suggestivi del paese, un tempo usato come rifornimento idrico della popolazione. Da Martignano si giunge a Calimera dove si visita la Chiesa Matrice dedicata a S. Brizio, la Chiesa di San Vito e la Sacra Roccia, un megalite calcareo di epoca precristiana con un foro nel mezzo. La tradizione vuole che nel giorno di Pasquetta la gente passi attraverso il foro per purificarsi. Questa usanza si fa risalire ai riti propiziatori della fertilità.
Percorso: A/R. km 50 circa, facile su strade secondarie asfaltate.
Galatina
Tra le campagne di ulivi e i muretti a secco si raggiunge Galatina, città d’arte famosa per il rito antico delle tarante e per le sue bellezze architettoniche. Si visita la Basilica di Santa Caterina di Alessandria, la Chiesa Madre dei SS Pietro e Paolo, la “chiesetta de Santu Paulu” e il Palazzo del Concerto. Durante la pausa pranzo sarà possibile degustare il dolce per eccellenza del Salento “il pasticciotto de Lu Scalone”, la cui nascita secondo la tradizione galatinese risale al 1745 nella bottega storica del pasticcere Ascalone
Percorso: A/R. km 50 circa, facile su strade secondarie asfaltate.
Roca Nuova Roca Vecchia
Da Lecce si giunge nel borgo di Acaya e dopo aver costeggiato il casale medievale di Vanze si arriva nella marine di Melendugno. Pochi chilometri ci separano dai ruderi di Roca Vecchia, circondata e cullata dalle acque cristalline del mare Adriatico e dal villaggio di Roca Nuova che rimase abitato fino agli inizi del 1900. Prima del rientro un tuffo rigenerante nelle acque cristalline della Grotta della Poesia, una delle piscine naturali di Roca.
Percorso A/R: 60 Km; Difficoltà: nessuna. l’itinerario si svolge prevalentemente su strade secondarie senza traffico automobilistico.
Corigliano d’Otranto
In bicicletta per uno dei percorsi più interessanti del Salento, alla scoperta di un tempo passato ma ancora pulsante, nella culla ellenica della storia: Kalòs ìrtate stin Grecìa Salentina! Si parte da Lecce dirigendosi verso San Donato e, dopo la prima dolce salita, si pedala alla volta di Sternatia e Soleto, con la sua magica e ricamatissima guglia. Giunti a Corigliano visita guidata al magnifico Castello Dè Monti alla Chiesa matrice dedicata a S. Nicola e all’arco Lucchetti. Prima del rientro sosta a Melpignano, capitale della Taranta, con visita al Convento degli Agostiniani e in Piazza dei Mercanti.
Percorso A/R: 65 Km; Difficoltà: media. l’itinerario si svolge prevalentemente su strade secondarie senza traffico automobilistico.
Possibilità di noleggio bicicletta.
Il numero minimo di partecipanti per effettuare l’escursione è di 3; mentre il numero massimo è 10. I percorsi variano da un minimo di 15 Km (A/R) ad un max di 60 circa
Info su prezzi e disponibilità:
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