Torre del Parco e Torre di Belloluogo

Città del Salento - Lecce - Torre del Parco
Lecce

Poco fuori dal centro storico di Lecce si innalzano due antiche torri che molto assomigliano alle torri di avvistamento di pianta cilindrica che si possono ammirare lungo la costa adriatica del Salento: la Torre del Parco e la Torre di Belloluogo.
La Torre di Belloluogo venne costruita tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo forse da Gualtiero o Ugo di Brienne. Costruita originariamente come avamposto difensivo, circondata da un fossato colmo d’acqua, diventa ben presto un “belvedere” per la vicinanza al parco dove vengono praticate attività venatorie e al ninfeo. All’interno è suddivisa in due piani collegati da due scale.
Alla fine del XIV secolo viene arricchita da una piccola cappella absidata, situata al primo piano, con una volta lunettata dipinta di azzurro. Nelle dieci scene, disposte sulle pareti, scandite da cornici a motivi fitomorfi, si narrano le “Storie della Maddalena”, il cui culto fu introdotto nel Regno di Napoli dagli Angioini. Sappiamo che nella torre amavano passare il tempo Maria d’Enghien e il figlio Giovanni Antonio.


Giovanni Antonio fece costruire nel 1419 la Torre del Parco, come residenza sub-urbana. La torre fu sede della Zecca e sappiamo che nel fossato, poi colmato, veniva allevato l’orso, simbolo araldico della Casa Orsini del Balzo. Interno alla torre vi era un ampio parco di 40 ettari, in parte di uso privato, in parte pubblico, destinato a luogo di fiere, feste, mercato e passeggiate.
Negli anni 1458-1461 la Torre divenne carcere per alcuni prigionieri che incisero le loro “lamentazioni” sulle pareti della fortezza. Dopo la morte di Giovanni Antonio il complesso divenne dimora dei vari viceré spagnoli che si alternarono nel dominio di Lecce.

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