LECCE
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Lecce e dintorni

Città del Salento - Lecce
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Conosciuta in tutto il mondo come una delle capitali del Barocco, Lecce si impone per il suo aspetto caratteristico, senza paragoni.

Un Barocco definito “barocchetto” dagli storici dell’arte dell’Ottocento, i cui motivi decorativi sono i più diversi, i più fantasiosi e i più lontani rispetto ai canoni artistici tradizionali.
Oltre che per gli ingegnosi scultori locali e per i fantasiosi progettisti, lo splendore dei monumenti è dovuto soprattutto al particolare tipo di pietra, detta leccisu, che per la sua straordinaria lavorabilità ha consentito la realizzazione dei più svariati e stravaganti motivi decorativi.

Ma Lecce è anche città archeologica che restituisce tracce delle antiche popolazioni che si sono susseguite nel Salento: dalle mura agli ipogei della città messapica alle grandi opere romane come il Teatro e l’Anfiteatro in Piazza Sant’Oronzo.
Dopo la caduta dell’Impero Romano la città subisce un lento declino, diventando Otranto la città più importante del Salento per tutta l’età bizantina. I Normanni daranno nuovo lustro alla città con la costruzione di palazzi, complessi religiosi, come la Chiesa di San Giovanni Evangelista e il Complesso dei Ss. Nicolò e Cataldo. Della dominazione sveva e angioina poche tracce sono rimaste, come la Torre del Parco e quella di Belloluogo.
Dobbiamo arrivare al 1500 per ritrovare grandi monumenti di età rinascimentale. È in questo periodo che Carlo V fa ricostruire il Castello di Lecce e le mura di fortificazione e viene dato un nuovo impulso edilizio anche a livello religioso e residenziale con la costruzione di palazzi e chiese. La prima fase della Basilica di Santa Croce, gioiello del Barocco leccese, risale infatti a questo periodo, così come la Chiesa di Sant’Irene.
Arriviamo così al Barocco leccese: la città assume un nuovo volto. Palazzi, chiese, conventi vengono ricostruiti o rimodellarti secondo i nuovi canoni stilistici ed ovunque si iniziano a vedere stemmi, armi araldiche che indicano chiaramente i committenti di tale fervore edilizio. Piazza Duomo viene totalmente rimodellata con la costruzione di una nuova Cattedrale, del Campanile e del Palazzo del Seminario e si continuerà nel Settecento quando viene ricostruito l’Episcopio e si dà, con i Propilei, un ingresso monumentale alla Piazza. Sorgono in città nuove strutture religiose, come la Chiesa di San Matteo, di Santa Chiara o ancora, su via Libertini, la Chiesa del Rosario, di Sant’Anna e di Santa Teresa. Ed è nel 1600 che viene dato alla Basilica di Santa Croce l’aspetto attuale, che meraviglia chiunque vi si trovi davanti.
Poche sono le modifiche che la città subisce nel secoli seguenti, l’aspetto barocco resterà la caratteristica principale della città a livello artistico, per le sue peculiarità che la distinguono e ne fanno una metà turistica e artistica fondamentale in ambito italiano.

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