PARCO DI RAUCCIO

PARCO DI RAUCCIO STORIA Anticamente il Bosco di Rauccio comprendeva una vasta area che si estendeva da Otranto a Brindisi. Dopo l’arrivo dei Turchi (XV sec.), il territorio cominciò a spopolarsi e la popolazione iniziò a costruire le prime strutture di difesa; gran parte della vegetazione esistente fu distrutta. IL PARCO L’area (1600 ettari) è costituita da un insieme di acquitrini, stagni retrodunali e risorgive carsiche dove si trovano il corso dell’Idume e il bosco di Rauccio, costituito da una fitta lecceta, testimonianza residuale della “Foresta di Lecce”. Vicino alla lecceta vi è una zona paludosa detta “specchia della Milogna, e due bacini costieri, Idume e Fetida. In queste ultime aree la vegetazione prevalente è la macchia mediterranea in cui possiamo osservare tre specie differenti: il mirto, il lentisco e il pruno selvatico. Tra le varie specie animali sono presenti rari anfibi quali il tritone italico e il rospo smeraldino, la raganella italica, il tasso, il fratino, tipico uccello dei litorali sabbiosi, la cicogna, il falco e il cuculo. Inoltre negli inverni freddi si può assistere allo svernamento del cigno nell’Idume. Il litorale sabbioso attorno al parco è lungo circa 5 km. Per informazioni e visite contattare l’Ufficio Parco del Comune di Lecce, ai seguenti recapiti: Tel. e fax: 0832.682039 Pec: parcorauccio@pec.comune.lecce.it MASSERIA RAUCCIO l’omonima Masseria sorge nel parco ed è costituita da due piani comunicanti con una scala esterna. Non si hanno notizie certe circa la sua costruzione anche se pare esistesse già verso il XVI sec. DINTORNI Nei pressi del Bosco di Rauccio incontriamo “Masseria Paladini Piccoli e Torre Colombaia”. La colombaia fu costruita intorno al 1500 e la sua utilità era quella di rendere fertili i vigneti. Questa torre aveva la forma di un parallelepipedo e nella parte esterna vi erano le gabbie per i colombi. La Masseria Paladini Piccoli è invece una costruzione che risale al XVII secolo. Nell’area del parco vi sono inoltre alcune testimonianze architettoniche di importante rilevanza storico-artistica. Lungo il litorale vi sono due delle torri di avvistamento che, a partire dal Medioevo, erano edificate a scopo difensivo contro i Turchi; si tratta di Torre Rinalda, ormai diroccata, e di Torre Chianca.

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