CHIESA DI SANTA CHIARA

CHIESA DI SANTA CHIARA

La chiesa e il Convento di Santa Chiara vennero fondati all’inizio del XV secolo, ai tempi di Maria d’Enghien. La chiesa venne ricostruita tra il 1687 e il 1691 su progetto di Giuseppe Cino.
Il prospetto è a due ordini, leggermente convesso; al centro del primo ordine vi è il portale, molte istoriato e di recente restauro, con ai lati lesene con capitelli corinzi e due colonne scanalate. Al centro del secondo ordine vi è invece una grande finestra con ai lati due nicchie. La facciata è in parte incompiuta: mancano infatti le statue nelle nicchie e il fastigio.
L’interno è a pianta ottagonale con cappelle e altari molto istoriati, decorati in oro zecchino negli anni Cinquanta del Novecento; le statue lignee dei sei altari furono realizzate tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento dai napoletani Nicola Fumo e Gaetano Patalano, e rappresentano santi dell’ordine francescano: S. Francesco d’Assisi, S. Antonio da Padova, S. Pietro d’Alcantara, L’Immacolata, e altri due santi che i Gesuiti e i Teatini avevano diffuso: S. Francesco Saverio e S. Gaetano di Thiene, fondatore quest’ultimo dell’ordine dei chierici regolari, cui appartenne Michele Pignatelli, il vescovo in carica al momento della costruzione della chiesa.
Sopra le cappelle laterali sono ancora visibili le grate dietro le quali le claustrali assistevano, non viste, alle funzioni religiose: il convento annesso era infatti dedicato alle suore di clausura. Tra le finestre sono collocate le statue di sante della famiglia di Santa Chiara.
Sull’arco di trionfo gli stemmi dell’ordine dei Francescani e di Michele Pignatelli.

Elemento di attrazione della chiesa è il controsoffitto, totalmente in cartapesta, realizzato alla metà del Settecento forse dal Manieri, ad imitazione dei coevi soffitti lignei. Venne realizzato in pannelli distinti poi montati insieme da molte botteghe che sorsero nell’area stessa della chiesa. Non a caso, la piccola stradina laterale che costeggia la parete destra esterna della chiesa di Santa Chiara, e che porta al Teatro romano, porta il nome di Via Arte della Cartapesta.

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